Fotografie e selfie perfetti con lo smartphone

Per fare foto di qualità basta non commettere banali errori di composizione e sfruttare tutte le potenzialità delle fotocamere montate a bordo dei nostri telefoni.

La potenza degli smartphone di ultima generazione e la qualità estrema degli obiettivi montati negli ultimi anni hanno reso possibile ciò che prima sembrava impossibile: fare foto di qualità (semi) professionale. Sensori, hardware e processori di ultima generazione non sono però sufficienti quando si tratta di fare uno scatto perfetto, o quantomeno che abbia velleità artistiche.

Ci sono però alcuni accorgimenti che sicuramente possono aiutare gli utenti più smaliziati e intraprendenti con il telefono: scopriamo insieme i trucchi più efficaci per ottenere un selfie professionale con lo smartphone.

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Le fotocamere migliori per fotografie e selfie professionali con il telefono 

Sembrerà paradossale, ma il primo passo da compiere sta proprio nella scelta del telefono che dovrà essere usato, perché un prodotto poco efficace vanificherà ogni vostro sforzo.
La fotocamera frontale, quella per scattare i cosiddetti “selfie”, deve essere di almeno 5, meglio ancora 8 Megapixel per ottenere una qualità quantomeno accettabile.

Andando nello specifico, per quanto riguarda gli obiettivi frontali segnaliamo quello di Huawei P30 PRO, Samsung S10 e Apple Iphone 11 o SE, tra i migliori in assoluto. Caso diverso per la fotocamera posteriore, generalmente più performante e di qualità più alta di quella anteriore: ormai tutti i modelli sopra i 200 euro ne montano una di ottima qualità, meglio ancora sui “top di gamma” perché hanno sensori e fotocamere in più rispetto ai modelli base.

Fate caso a quanti obiettivi ci sono sul retro di una scocca. Quando ne vedete più di uno vuol dire che siete in presenza di un dispositivo multi-shot, ovvero di un apparecchio che riesce a usare lenti diverse in base a quale tipo di foto vogliate fare, oppure riescono a fare contemporaneamente scatti simultanei con obiettivi diversi.

Ad esempio alcuni telefoni hanno lenti grandangolari, altri ancora i cosiddetti “Super Macro” per foto ravvicinate.

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I quattro trucchi per scattare le foto con lo smartphone

Primo trucco vero e proprio. Prima di scattare una foto guardate dove è posizionata la fonte di luce più forte, solitamente il sole, e volgetele le spalle così da posizionare il soggetto fotografato pienamente illuminato.
Al contrario, i vostri scatti risulteranno molto scuri a causa del contrasto automatico dell’obiettivo che tenderà ad abbassare la luminosità della foto perché investito in pieno dalla luce.

Secondo trucco. Sembrerà molto banale ma non lo è affatto: pulite sempre l’obiettivo della fotocamera. Questo semplice passaggio viene ignorato dalla maggior parte delle persone, che si ritrova infatti con foto sgranate o sporche senza capirne il motivo.
Massima lucidità del vetro posteriore, quindi.


Terzo trucco. Cercate di limitare al massimo l’uso dello zoom digitale, perché il software del telefono, per quanto avanzato e ottimizzato, tenderà a “sporcare” la definizione degli scatti.
Meglio inquadrare da lontano e poi effettuare un ritaglio della parte interessata, piuttosto che andarci a zoomare dentro.
Inoltre, con lo zoom attivato la stabilizzazione ottica potrebbe dare problemi, facendo traballare l’immagine inquadrata.

Quarto trucco. In tanti siamo figli degli anni ’80 e del “rullino fotografico”, abituati a fare parsimonia di scatti cercando la perfezione in ogni inquadratura.
Ebbene, purtroppo o per fortuna i tempi sono cambiati e quel meraviglioso rullino non esiste più.
E con esso tutte le limitazioni che si portava dietro, ovviamente: oggi potete scattare quanto volete!
Quindi, largo alle foto “multi scatto”. Nella maggior parte dei modelli vi basterà tenere premuto il tasto della foto per far partire una serie in sequenza che poi potrete andare a ricontrollare e salvare, scartando quelle venute male o mosse.
Quasi tutti i fotografi professionisti oggi lavorano così, cercando di “cogliere l’attimo” in una immagine in movimento fluida e armoniosa.

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La composizione della fotografia – poche regole per non fallire

Ultimo consiglio, forse il più importante e difficile da mettere in pratica. La foto è una composizione di elementi e colori, sostanzialmente. Considerate che per creare uno scatto perfetto dovete come prima cosa individuare proprio l’esatta collocazione di tutti gli elementi che vi accingete a inquadrare.

La cosa migliore da fare è trovare l’angolo perfetto per mettere tutto al suo posto, dando risalto all’oggetto o alla persona inquadrata, senza dimenticare quello che esiste intorno o sullo sfondo, che da semplice cornice può diventare un importante mezzo di “contrasto” per il soggetto, dandogli ancora più enfasi e importanza.

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Largo all’uso di elementi (sono molto usati fiori e piante) in primissimo piano per dare senso di profondità, cercate di riprendere anche eventuali dettagli insignificanti sullo sfondo, anche se non sono i protagonisti della foto potrebbero creare “una storia” a uno scatto statico. Per quanto riguarda i famigerati “selfie”, ovvero gli autoscatti, valgono tutte le regole e i consigli sopraelencati, con qualche aggiunta.

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Per esempio abituatevi a scattare le foto dall’alto verso il basso, per prendere tutta la luce possibile, e state attenti che la vostra stessa mano non proietti la sua ombra proprio dove state inquadrando.


Una volta scattato e scelta la foto migliore, è possibile (se non doveroso) utilizzare un programma di post-elaborazione per esaltare gli elementi positivi della composizione oppure diminuire eventuali imperfezioni. Su questo argomento si apre un altro fondamentale e importantissimo capitolo che è quello dell’elaborazione digitale, di cui ci occuperemo più avanti su queste stesse pagine. (claudio camboni)

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