La nuova era della frittura ad aria

La sempre più diffusa e frequente attenzione ad un’alimentazione sana ha portato i produttori di elettrodomestici per la cucina a implementare tecnologie sempre più innovative, rivolte alla realizzazione di pietanze gustose e saporite ma anche leggere e a più basso contenuto di grassi. Un esempio evidente è la funzione “cottura a vapore”, sempre più frequente nei forni – oggi nei modelli di media e alta gamma – ma destinata a diventare nei prossimi anni una funzione standard. Alla maggiore attenzione per una alimentazione sana, si è unita la passione per la cucina, che molti italiani hanno coltivato, in particolare nell’ultimo anno, complice la pandemia.

Nel solco di questa tendenza – che vede crescere la passione per la cucina domestica e l’attenzione ad un’alimentazione sana – si è inserito e si sta diffondendo sempre di più nelle cucine italiane un elettrodomestico di nuova generazione: la friggitrice ad aria, che rende la frittura più sana rispetto alla frittura classica a immersione che tutti conosciamo. La friggitrice ad aria è sempre più presente nei negozi e sempre più aziende la annoverano a catalogo: è bene conoscerne le caratteristiche e le funzionalità .
 

Una frittura salutare e leggera

La friggitrice ad aria è un elettrodomestico che consente di friggere (ma anche in alcuni modelli di cuocere, arrostire, grigliare, riscaldare) gli alimenti utilizzando l’aria calda diffusa nella camera di cottura da una ventola: siamo abituati all’idea che la frittura presupponga l’immersione in un bagno d’olio che, a temperature elevate, consente di ottenere in pochi minuti pietanze molto gustose.

La scelta di utilizzare la frittura come modalità di cottura dipende dal fatto che l’olio (che sia d’oliva o di semi) è in grado di raggiungere temperature molto più alte dei 100 gradi che sono il massimo per l’acqua. In questo modo si ottengono le classiche caratteristiche organolettiche del fritto, caratterizzate da una parte esterna croccante e una interna più morbida.

Le criticità della frittura sono, da un lato quello di consumare molto olio, e dall’altro di produrre pietanze che, proprio per la stessa tecnica di cottura, tendono ad assorbire una certa quantità di olio. Invece, nella friggitrice ad aria si usa poco olio. Sfatiamo infatti subito un falso mito: NON è vero che nelle friggitrici ad aria non si utilizza olio, ma spesso, in base alla preparazione, se ne deve mettere una piccola quantità, indicativamente a seconda della quantità di alimenti, un cucchiaio o qualche spruzzata sul cibo utilizzando un nebulizzatore: si tratta comunque di una quantità irrisoria rispetto alle friggitrici tradizionali.

Ciò a conferma del fatto che la frittura avviene realmente grazie alla circolazione veloce dell’aria calda, che così facendo raggiunge temperature molto elevate, idonee appunto alla frittura dei cibi e assicura una cottura uniforme degli alimenti. A differenza delle friggitrici ad olio tradizionali che sfruttano proprio l’olio come conduttore termico, le friggitrici ad aria hanno un meccanismo molto più simile a quello di un fornetto elettrico per intenderci. Nella maggior parte dei modelli in commercio, il getto d’aria è circolare così da garantire una distribuzione uniforme del calore. Contrariamente all’acqua, l’aria calda (che a questo punto è anche totalmente secca) può superare i 100 gradi e quindi creare, in virtù del pochissimo olio vaporizzato sull’alimento, l’effetto “fritto”.

La frittura ad aria consente di ottenere un risultato al palato estremamente simile ad una frittura classica, alimenti croccanti fuori e morbidi dentro, ma ha il pregio ed il vantaggio di escludere tutte le peculiarità negative attribuibili comunemente alla frittura, una tecnica di cottura non propriamente salutare, essendo ricca di grassi saturi e altamente calorica. La frittura ad aria invece è una più leggera e più sana e contribuisce a mantenere più intatte le proprietà nutrizionali degli alimenti. Senza dimenticare due fattori che non vanno sottovalutati: non effettuare la classica frittura in padella o in friggitrice ad olio elimina quasi completamente la fastidiosa puzza di fritto che viene lasciata nell’ambiente, per quanto lo si possa aerare; inoltre viene drasticamente ridotto l’utilizzo di olio con conseguente minor spesa e soprattutto sgravio della gestione e smaltimento degli oli esausti, una “scocciatura” per per chi è abituato a friggere con una certa frequenza.

Guardando al funzionamento di questo elettrodomestico, iniziamo sottolineando che la friggitrice ad aria è generalmente piuttosto semplice da utilizzare, esistono alcuni modelli sul mercato ricchi di funzioni e programmi di cottura preimpostati ma non sono la norma in questa categoria di prodotto; detto questo, anche i modelli più evoluti, necessitano solo del fisiologico tempo di apprendimento delle funzioni di utilizzo, magari facendo un po’ di “prove”: insomma, come con tutti gli elettrodomestici per cucinare, ci si deve solo prendere la mano e avere a disposizione qualche “cavia” in famiglia disposta ad assaggiare i primi esperimenti!

La friggitrice ad aria utilizza l’aria calda che si accumula nella camera di cottura per cucinare gli alimenti. Il getto d’aria calda può essere emanato in diversi modi in base al tipo di friggitrice ad aria: nelle friggitrici ad aria con convezione verticale, il getto di aria calda viene sprigionato dall’alto verso il basso (o viceversa in alcuni casi), mentre le friggitrici ad aria con convezione orizzontale sono dotate di una o (generalmente) due ventole laterali. I più avanzati, e sempre più diffusi, sono caratterizzati da una tecnologia che consente la distribuzione circolare dell’aria nella camera: questi modelli sono sicuramente più efficienti perché riducono i tempi di preparazione e al tempo stesso offrono una cottura più omogenea e quindi complessivamente migliore. Guardando alle funzioni che caratterizzano una friggitrice ad aria, si possono distinguere tra funzioni base, che si trovano sostanzialmente in tutti i modelli in commercio, e funzioni avanzate, che sono invece presenti solo in alcuni modelli di fascia alta. Nel dettaglio:

  • Temperatura: la possibilità di impostare la temperatura è offerta da (quasi) tutte le friggitrici ad aria disponibili sul mercato. In alcuni casi la possibilità di variazione della temperatura è minima, indicativamente tra i 180°C e i 200°C, mentre in alcuni modelli si possono selezionare anche temperature più basse. La temperatura massima possibile si aggira sempre intorno ai 200°C o poco di più;
  • Cottura: ci sono modelli che si limitano alla funzione di frittura e altri modelli che possono anche cuocere, grigliare, arrostire. È evidente che quante più funzioni di cottura ha una friggitrice ad aria in dotazioni, tanto più si tratta di un modello evoluto e utilizzabile per la preparazione di un numero più ampio e variegato di portate;
  • Timer: anche il timer è una funzione rilevante. Con i programmi automatici solitamente non è necessario impostarlo, mentre con la programmazione manuale, in alcuni modelli l’impostazione del timer è un passaggio obbligato per l’accensione della friggitrice ad aria;
  • Segnali acustici: consiste in un avviso sonoro che il prodotto emette sia ad esempio al raggiungimento della temperatura di cottura impostata – indicando quindi quando è possibile inserire gli alimenti per la cottura – sia al termine della cottura, per evidenziare quando deve essere estratta la pietanza;
  • Spegnimento automatico: questa funzione interviene pochi minuti dopo il termine della cottura per evitare di “stressare” eccessivamente gli alimenti e quindi di rovinare o addirittura bruciare le pietanze appena cucinate.


Alcuni modelli possono anche essere dotati di un grill che amplia le possibili modalità di cottura, consentendo di impostare la cottura ad aria oppure quella combinata con grill. Sempre tra i modelli più avanzati possono poi trovarsi già memorizzati alcuni programmi di cottura per preparazioni specifiche, quali la frittura delle patatine o la cottura di risotti: in questi casi una pulsantiera (touch nei modelli più smart, dotati anche di funzioni gestibili via applicazione dedicata) o un classico selettore a ghiera permettono di selezionare la modalità desiderata, la temperatura e il tempo di cottura indicati per ognuna delle preparazioni memorizzate. Infine, sempre parlando delle friggitrici ad aria più sofisticate (e di grandi dimensioni), è possibile in alcuni modelli gestire separatamente due aree di cottura grazie a degli accessori dedicati, impostando anche tempistiche e temperature diverse.

Fattori chiave: capienza e potenza…

Come i robot da cucina, anche la friggitrice ad aria è un elettrodomestico pensato per rimanere generalmente sul piano di lavoro della cucina poiché le dimensioni non sono compatte anche nel caso dei modelli più piccoli; solo se si ha molto spazio a disposizione nei mobili si può ritirare dopo ogni uso. È evidente che uno dei primi aspetti di valutazione d’acquisto da parte di un potenziale cliente è la capacità della camera di cottura della friggitrice ad aria, che va di pari passo con le dimensioni, perché si adatti al meglio alle sue esigenze e quindi al numero abituale di commensali per cui dovrà essere utilizzata. In commercio sono disponibili friggitrici ad aria di dimensioni più contenute, adatte ad esempio ad una coppia o a un piccolo nucleo famigliare di 3/4 persone, che hanno indicativamente una capacità di circa 2/3 litri, in grado di contenere circa 600/700 g di ingredienti. I modelli invece più capienti, adatti fino anche a 6/8 commensali, offrono una capacità che va dai 3 ai circa 5 litri (per circa 1 kg di alimenti) fino ai modelli con capacità superiore ai 5 litri che arrivano a contenere anche oltre 1,5 chilogrammi di ingredienti, adatte per otto commensali e oltre. Va ricordato e condiviso con il cliente che una capacità più elevata del necessario può rivelarsi utile anche per chi è alla ricerca di un modello che consenta anche la cottura in simultanea di diverse pietanze, grazie all’uso di apposite griglie o separatori, che permettono di dividere in due lo spazio di cottura a disposizione. Le friggitrici ad aria con capacità più ridotta è infatti molto raro che offrano questo tipo di possibilità.



Ingombro
Alla capacità interna corrisponde inevitabilmente l’ingombro esterno. È vero che a una maggiore capacità dell’apparecchio corrispondono anche dimensioni maggiori, ma è bene sottolineare che non tutte le friggitrici ad aria calda hanno la stessa forma: alcuni modelli si sviluppano in altezza, altri in larghezza e questo dipende anche dal sistema di cottura interno. Nelle friggitrici ad aria che sviluppano la convezione in verticale, con una ventola che crea un ricircolo d’aria dal basso verso l’alto (o viceversa), le dimensioni in altezza arriva anche oltre i 40 cm, con una larghezza indicativamente compresa tra i 30 e i 40 cm. Nei modelli invece che sviluppano la convezione in orizzontale le dimensioni sono tendenzialmente contrarie alla precedenti con una altezza più contenuta, indicativamente entro i 30 cm, e una larghezza maggiore che può arrivare ai 40 cm. È evidente quindi che si tratti di un elettrodomestico per la cucina che – se possibile – è preferibile lasciare esporto, per comodità.

Apertura
Oltre alle dimensioni della friggitrice ad aria, che determinano capacità e ingombro, un altro aspetto da considerare è la tipologia di apertura per permettere il caricamento degli alimenti. Come anticipato, ci sono modelli a convezione verticale e altri a convezione orizzontale, e – in linea di massima – possiamo dire che a ognuna di queste tipologie corrisponde un diverso sistema di caricamento:

  • Apertura a cassetto: nelle friggitrici ad aria a convezione verticale la camera di cottura è di norma nella metà inferiore dell’elettrodomestico, sotto la resistenza che genera il calore e la ventola che lo diffonde. Il cestello di cottura si estrae come un cassetto e solitamente è possibile estrarlo semplicemente sollevandolo, per poterlo appoggiare su una superficie (resistente al calore) ad inserire gli alimenti. Questo tipo di apertura richiede quindi spazio libero frontale, una condizione generalmente facile da soddisfare.
  • Apertura a libro: nelle friggitrici a convezione orizzontale, invece, la ventola si trova normalmente alle spalle del cestello di cottura, che è protetto da un coperchio che si solleva con apertura a libro per permettere l’inserimento degli alimenti. Questo sistema di apertura e caricamento degli ingredienti richiede spazio a disposizione sopra l’apparecchio, condizione talvolta meno facile da soddisfare se sono presenti molte credenze nella cucina. In quel caso, si deve trovare una posizione sul piano della cucine che consenta un caricamento agevole.
     

La tipologia di caricamento del cestello può incidere sulla praticità d’uso della friggitrice ad aria: per ridurre al minimo l’ingombro indicativamente meglio scegliere un modello con apertura a libro mentre i modelli con apertura a cassetto sono più indicati per cucine con piani di lavoro un po’ più spaziosi. Un altro aspetto a cui è giusto fare velocemente riferimento è anche la praticità di pulizia dell’elettrodomestico, un aspetto da non sottovalutare mai quando si parla di elettrodomestici, in particolare se si tratta di prodotti che si utilizzano per cucinare. In genere, la maggior parte delle friggitrici ad aria, indipendentemente dalla tipologia di apertura, hanno il cassetto e il cestello estraibili e lavabili direttamente in lavastoviglie, così come gli accessori: una soluzione molto pratica che rende la pulizia della friggitrice ad aria un impegno relativo, sicuramente molto meno impegnativo che con le classiche friggitrici ad olio.

Potenza
Guardando alla potenza, va premesso che le friggitrici ad aria non sono elettrodomestici a basso consumo: come ogni elettrodomestico che debba generare calore, sono piuttosto “energivore” e quindi possono avere una certa incidenza in bolletta, in particolare se utilizzare molto spesso. In generale, a maggiore assorbimento non corrisponde una più elevata temperatura massima: le friggitrici ad aria raggiungono al massimo i 200 °C o poco di più. Quello che cambia con l’aumentare dell’assorbimento è la velocità di riscaldamento: un vantaggio delle friggitrici ad aria è infatti quello di cuocere molto velocemente, e per ottenere tale risultato la temperatura di cottura deve venire raggiunta in tempi brevi, se comparati ad esempio ad un forno tradizionale. Le friggitrici ad aria più potenti raggiungono la temperatura richiesta in pochi minuti ma più in generale, viste le dimensioni comunque mediamente contenute della camera di cottura, i tempi di riscaldamento sono sempre sufficientemente rapidi, di sicuro inferiori ad esempio a quelli necessari per un forno tradizionale.


… senza dimenticare accessori e ricettario!

Come anticipato, la friggitrice ad aria può essere utilizzata per effettuare non solo fritture ma anche altre tipologie di cottura come grigliare, arrostire oppure anche riscaldare cibi o terminare la cottura di cibi pre-fritti (o pre-cotti), soluzione sempre peraltro sempre più diffusa; va sottolineato come nel caso di alimenti pre-fritti non debba essere utilizzato olio perché già presente in quella tipologia di alimenti.

Questo si traduce inevitabilmente nel fatto che un ulteriore fattore di valutazione da tenere a mente è quello riguardante la dotazione di accessori che accompagnano la friggitrice ad aria, che – un po’ come accade con i robot da cucina – sono indubbiamente un fattore di valutazione importante. Sul mercato sono presenti modelli base a cui non viene associato alcun accessorio, per i quali – se si desidera utilizzare la macchina per un ventaglio di preparazioni più ampio – è obbligatorio acquistare a parte i componenti necessari. In altri modelli invece – di livello superiore – la dotazione di accessori contenuta nella confezione di acquisto è ricca o comunque più che sufficiente a consentire un spettro più ampio di preparazioni.

Guardando nel dettaglio a quelli che sono generalmente gli accessori più comuni in dotazione, si tratta di:

  • Separatore: permette di dividere in due lo spazio utile per la cottura, così da poter cuocere in simultanea due alimenti diversi senza che l’uno assorba i sapori e gli odori dell’altro;
  • Griglia multiuso: permette di preparare pietanze grigliate o di cuocere due alimenti in contemporanea, permettendo agli aromi di compenetrarsi;
  • Stampi, teglie, tortiere: utili per pietanze specifiche, come timballi, torte, biscotti, pizze;
  • Pala: utile a mescolare in automatico i cibi che si stanno cuocendo.

Un altro “accessorio” – ma ovviamente è molto più che un accessorio – presente quasi sempre in dotazione con le friggitrici ad aria è un ricettario che permette di imparare a sfruttare al meglio tutte le potenzialità dell’apparecchio, soprattutto nei modelli più sofisticati in grado di effettuare differenti tipologie di cotture e cucinare diverse tipologie di pietanze. Guardando in conclusione ai prezzi delle friggitrici ad aria, la forbice di prezzo può variare anche in maniera piuttosto significativa e i prezzi hanno una tendenza a crescere piuttosto omogenea che dipende dai fattori sopra elencati, in particolare la capacità di carico del cestello, l’assorbimento energetico (e quindi i consumi in bolletta) e infine le tecnologie e le funzioni disponibili.

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