
Debutterà il 5 giugno in tutto il mondo. L’obiettivo dell’azienda è venderne 15 milioni durante il primo anno fiscale.
Nintendo si prepara a voltare pagina con la sua nuova console, chiamata semplicemente Switch 2 per dare un segno di continuità al grande pubblico. La nuova macchina rappresenta però un deciso passo avanti rispetto al modello attuale, sia sul piano tecnico che su quello strategico e del comparto giochi. La console, in uscita il 5 giugno per il mercato italiano e contemporaneamente in tutto il mondo, sarà alimentata da un chip NVIDIA personalizzato, progettato su architettura ARM moderna che garantirà prestazioni superiori e introdurrà tecnologie avanzate come il DLSS per un upscaling intelligente e il ray tracing per effetti visivi inediti per il pubblico di Super Mario e company. La RAM salirà a 12 GB, di cui 9 GB dedicati al gaming, rispetto ai 4 GB della Switch originale, mentre lo spazio di archiviazione sarà di 256 GB su memoria UFS, espandibile tramite microSD.
Il display integrato sarà leggermente più grande, con risoluzione Full HD (purtroppo niente OLED), supporto HDR10 e una frequenza di aggiornamento variabile fino a 120 Hz. In modalità docked, la console sarà capace di arrivare al 4K sfruttando il DLSS. I Joy-Con verranno rinnovati con un sistema di aggancio magnetico e nuove funzionalità, tra cui un sensore di movimento che permette l’uso come mouse, oltre a un nuovo tasto “C” dedicato alla comunicazione tramite GameChat, una piattaforma integrata per chat vocali e testuali. La connettività sarà aggiornata con supporto al Wi-Fi 6, Bluetooth migliorato e compatibilità con adattatori LAN cablati tramite il nuovo dock, che includerà anche più porte USB e uscita HDMI 4K.
Uno degli aspetti più attesi è la lineup di lancio della Switch 2, che includerà almeno un nuovo capitolo della saga di Mario Kart, un titolo importante legato a Pokémon e un platform 3D inedito con Donkey Kong protagonista. A questi si affiancheranno diversi giochi di terze parti, provenienti sia da partner storici giapponesi, sia da publisher occidentali che finora hanno mostrato meno supporto a Nintendo a causa della differenza di prestazioni con Xbox e Playstation. Grazie all’aumento di capacità hardware sarà finalmente possibile effettuare conversioni più fedeli di giochi multipiattaforma, aprendo la porta a porting da PlayStation 5 e Xbox Series X|S che fino a oggi erano tecnicamente impossibili. Questo segna un deciso cambio di strategia: Nintendo intende ampliare il proprio ecosistema, attrarre più studios indipendenti e rafforzare il catalogo third-party già dal primo anno di vita della console.
Sul fronte economico, l’anno fiscale 2024-25 si è chiuso con un fatturato pari a circa 1.165 miliardi di yen (circa 8,95 miliardi di dollari), segnando un calo del 30% rispetto all’anno precedente. Nonostante ciò, la Nintendo Switch ha raggiunto un traguardo storico con oltre 152 milioni di unità vendute nel mondo, posizionandosi come la seconda console più venduta di sempre, a poca distanza dalla PlayStation 2. Tuttavia, le vendite mensili stanno rallentando: a marzo 2025 sono state vendute 547.000 unità, meno rispetto a gennaio e febbraio. Nintendo ha quindi ridotto le previsioni annuali da 12,5 a 11 milioni di unità per il modello attuale.
Con la Nintendo Switch 2 in arrivo, l’azienda punta a vendere 15 milioni di console nel primo anno fiscale e prevede un totale di 45 milioni di giochi distribuiti per la nuova piattaforma. Sulla base di queste proiezioni, si attende un aumento del 13% dell’utile operativo, che dovrebbe raggiungere i 320 miliardi di yen (circa 2,22 miliardi di dollari). Il prezzo al pubblico è di 469,99 euro per la console e di 509,99 euro per il bundle Switch 2 con Mario Kart. (claudio camboni)
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