Dal brand tedesco arriva il primo frigo-congelatore da incasso in classe energetica A.
Progettato per combinare alte prestazioni in termini di conservazione degli alimenti a un significativo risparmio energetico, il nuovo combinato frigo-congelatore ICBa 5123 di Liebherr è il primo modello a incasso in classe energetica di efficienza A, a livello mondiale. Il nuovo combinato è dotato di una serie di tecnologie che promettono di conservare meglio e più a lungo gli alimenti freschi. Tra queste, il meccanismo di chiusura SoftSystem assicura non solo una chiusura delicata e silenziosa della porta del frigorifero ma anche automatica: oltre, infatti, un certo angolo di apertura, la porta si chiude da sola risparmiando energia. La tecnologia SmartFrost del congelatore è studiata per ridurre la formazione di ghiaccio e semplificare lo sbrinamento.
Risparmio energetico e abbattimento dello spreco alimentare sono anche il risultato di una tecnologia di ultima generazione: i cassetti BioFresh combinano i livelli di umidità e le temperature ideali per conservare più a lungo, e in uno spazio più ampio, prodotti freschi come frutta, verdura, carne, pesce, e latticini. In questo modo si mantengono inalterate le proprietà nutritive e vitaminiche di ogni singolo alimento. Inoltre, grazie allo SmartDevice è possibile controllare il combinato tramite app direttamente dal proprio smartphone o tablet, gestendone le funzioni e ricevendo notifiche che allertano in caso, ad esempio, di black-out o se le porte sono rimaste accidentalmente aperte.
“In azienda crediamo che la vera sostenibilità risieda nella qualità e nella durata dei nostri elettrodomestici – ha dichiarato Marcella Gioiggi, National Sales Manager di Liebherr Italia -. Progettiamo e realizziamo da oltre 75 anni prodotti con tecnologie avanzate, garantendo efficienza energetica e materiali resistenti per ridurre l’impatto ambientale. Il nostro impegno è offrire prodotti affidabili che accompagnino i nostri clienti nel tempo, contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti e al minor spreco possibile in termini di beni alimentari”.
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